In cerca d’autore, il Monza, e pure di un’identità. Sospira Giovanni Stroppa, prima di salire sull’aereo che da Bergamo deve portare la squadra a Napoli: c’è qualche defezione dell’ultima ora. «Carlos Augusto ha preso una botta, non sarà della partita. Pessina partirà dalla panchina perché non ha ancora abbastanza allenamenti nelle gambe. Dopo averne fatti due-tre, ha dovuto saltare 45 giorni di lavoro e questo lo condiziona. La mia idea sarebbe quella di far sempre giocare insieme Pessina e Sensi: li abbiamo presi per questo». Non è tutto, Mota Carvalho indisponibile per una contrattura mentre Petagna, per Stroppa, è ancora indietro di condizione. «Ha bisogno di lavorare, queste partite gli servono per entrare in forma. A me piacerebbe prendere da parte Petagna, gestirlo in una nuova preparazione con due allenamenti al giorno ma non è possibile. Di sicuro questa è una partita speciale per lui». Di certo è la prima, da quando al timone della società c’è Berlusconi, in cui il Monza non parte favorito. «Siamo tutti focalizzati sulla salvezza: al primo anno di serie A è così. È normale che un avversario come il Napoli dia pressioni . Spalletti è un mostro sacro della panchina, un riferimento».
Fonte: Cds