I soldi non fanno la felicità ma aiutano a vivere sereni assicurandosi anche un discreto numero di gol. Il Napoli ripartirà da Raspadori e Kvaratskhelia, due poco più che ventenni, per completare un reparto che la società ha costruito con investimenti in prospettiva. Da Osimhen a Lozano, passando per gli ultimi arrivati, in area di rigore si muovono duecento milioni usciti dalle casse del club di De Laurentiis per un attacco equilibrato, completo, micidiale, da far invidia a tutti. Toccherà a Spalletti divertirsi avendo tra le mani, ad esempio, l’esplosività del nigeriano, la rapidità del messicano, ora anche il cinismo del Cholito Simeone e, nel complesso, un lungo elenco di calciatori duttili, di talento, che possono ricoprire più ruoli e che al Bentegodi, quand’erano ancora in pochi, hanno già dimostrato di potersi divertire insieme. Dal 4-3-3 al 4-2-3-1, non esistono limiti tattici, si potranno schierare una o due punte, due esterni, il trequartista, ci sarà abbondante scorta di rifornimenti per Osimhen e i suoi alleati.
Fonte: CdS