Restyling Napoli: come era e come è diventato
Nell’idea di De Laurentiis, sposata dall’allenatore, raccolta nelle indicazioni dal ds Giuntoli e dai suoi collaboratori, era sembrato inevitabile offrire una svolta alla squadra che ancora conservava il ricordo nitido del triennio con Sarri fatto di show eppure orfano di successi. Il presidente, in conferenza, era il 30 giugno 2021, annunciò di dover ridurre il monte ingaggi dopo aver attraversato (anche) la pandemia e una crisi che aveva colpito senza tregua il settore calcio, così da quel momento ogni strategia è stata mirata e oggi De Laurentiis, ricalcolando gli stipendi dell’intero organico, s’accorge di aver fatto centro: gli ingaggi netti rispetto ad un anno fa sono passati da 61,7 a 45,24 milioni, il calo è del 27%, il nuovo tetto è a 3,5 milioni (con le eccezioni di Osimhen a 4 e Lozano a 4,5 in virtù di vecchi contratti). Eppure la squadra non s’è indebolita, ha cambiato pelle, avrà un altro volto, sarà anche più giovane e questo potrà essere solo un (altro) motivo di vanto. Fonte e foto Cds