ESCLUSIVA – G. Marino (all. Venezia femminile): “Il club? Un aspetto mi ha colpito in particolare. Dalla squadra chiedo grinta e mentalità”

Il neo allenatore del Venezia, tra ambizioni e momento del calcio femminile

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Il calcio femminile, a livello agonistico, sta per partire, dove c’è grande attesa, soprattutto per il passaggio al professionismo. Un momento dove si capirà se ci saranno i tanto attesi passi in avanti. In serie C, c’è grande attesa per il nuovo Venezia di mister Geppino Marino che è stato intervistato da ilnapolionline.com.

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Uno dei motivi della tua scelta al Venezia è anche l’aver ritrovato Giulia Risina in rosa? “Indubbiamente come hai detto tu, è uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare il Venezia. Giulia è una ragazza che ho già allenato in passato e le auguro una pronta guarigione. Il club lagunare ha un progetto importante ed oltre all’aspetto tecnico, mi ha colpito il lato umano. Sono convinto che potrò lavorare al meglio e cercare di ottenere il massimo per la prossima stagione”.

Parlando del campionato di serie C, quali, oltre al Vicenza, le avversarie da tenere in grande considerazione?  “Il nostro girone l’ho definito di ferro, nel senso che ci sono avversarie accreditate per conquistare la promozione. Oltre al Vicenza, da te menzionato, ci sono il Bologna che si sta rinforzando, il Riccione e poi la classica outsider. In questo caso è il Lumezzane, compagine che sul mercato sta facendo un buon lavoro, quindi sicuramente dovremo dare il massimo per raggiungere il tanto agognato traguardo”.

In passato hai conquistato la promozione in serie B con il Napoli femminile, cosa dirai alle ragazze per conquistare questo importante traguardo? “La serie C è un campionato non facile, fatto di tante insidie e dovremo farci trovare pronti. Sicuramente servirà la mentalità vincente, giocare con la giusta determinazione ogni partita e solo a fine anno si tireranno le somme. La squadra si sta allenando nel modo giusto, mi auguro che quando si scenderà in campo, le ragazze possano dare tutto nei novanta minuti”.

Cosa ti aspetti dal passaggio al professionismo per il movimento femminile in Italia? “Sicuramente è un passaggio importante per il movimento femminile, perché ci sarà la giusta visibilità. Senza dimenticare la nuova formula per serie A e B, che potrà dare tanto a livello tecnico e non solo. Ovvio che non basta tutto ciò, perché bisognerà dare il giusto sostegno agli addetti ai lavori. Mi auguro che le Istituzioni possano dare il loro contributo ai club e non solo. C’è grande attesa, senza dimenticare anche la Nazionale italiana che dovrà puntare anche sulle nuove leve, dopo il recente risultato agli Europei non soddisfacente”.

Infine passando agli Europei cosa ti ha colpito sul piano tecnico e non solo, da spettatore in particolare? “Sul piano tecnico e fisico sicuramente ho visto diverse squadre che hanno mostrato diversi aspetti positivi. Poi come succede nel calcio, alcune partite sono state spettacolari, altre meno, ma questo fa parte del gioco. Sicuramente il calcio Europeo è molto avanti rispetto a noi, ma questo si sapeva, però a livello mediatico, c’è stata la giusta visibilità ed è un bene per il calcio femminile in generale”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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