Rrahmani, senza più Koulibaly, rappresenta, insieme a Juan Jesus, la continuità. Il kosovaro nelle amichevoli estive, ha sempre destato una buona impressione. E’ alla terza stagione al Napoli, 16 presenze il primo anno e la crescita nel finale, mentre l’anno scorso è stato uno dei migliori, titolare dalla quarta partita alla Dacia Arena e da quel momento in poi perno nella linea difensiva a quattro del Napoli. Ventotto anni, una buona esperienza internazionale, 47 presenze nella nazionale kosovara, l’Europa League con la Lok e la Dinamo Zagabria e per due stagioni consecutive con il Napoli. Quest’anno potrà giocare per la prima volta la Champions League. Dopo le partenze di Koulibaly, Mertens e Insigne ora Rrahmani è uno dei più esperti della squadra azzurra e potrà e dovrà essere uno dei leader della nuova formazione di Spalletti. L’ex Verona è molto funzionale per il gioco del tecnico toscano, non solo per l’apporto nelle chiusure in fase difensiva e la solidità nel gioco aereo ma anche per la capacità di girare bene la palla. Un riferimento per i nuovi arrivati nel reparto difensivo, Rrahmani con un anno già vissuto con Spalletti conosce bene tutti i meccanismi di gioco e i movimenti della linea arretrata. Tra pochissimo sarà già campionato. Il primo esame per la nuova difesa, primo test per la linea a quattro azzurra che ruoterà proprio intorno a Rrahmani.
Il Mattino