ESCLUSIVA – A. Agostinelli (ex allenatore): “Il Verona? Il Napoli dovrà scendere in campo con la testa giusta. Nandez più adatto per Spalletti”

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Manca poco per l’inizio del campionato, ma al tempo stesso c’è il mercato che appassiona i tifosi. Tra le compagini c’è il Napoli che è sempre attivo e vuole accontentare mister Spalletti in vista degli impegni ufficiali. Di questo ma non solo ilnapolionline.com ne ha parlato in un’intervista al commentatore di Italia 1 ed ex allenatore Andrea Agostinelli.

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Hai commentato la sfida del Verona contro il Bari di Coppa Italia. Un calo, soprattutto nella ripresa degli scaligeri. Come te lo spieghi? “Oltre al calo fisico nella ripresa come hai detto giustamente tu, ci sono stati degli errori della difesa contro uno scatenato Cheddira. Il calciatore italo-marocchino era in stato di grazia, ma certamente la fase difensiva degli scaligeri non è stata impeccabile. E’ calcio d’agosto, dove di solito i risultati a sorpresa ci sono, però certamente questa sconfitta per il Verona fa comunque scalpore”.

Per il Bari si parla di un possibile arrivo di Giuseppe Ambrosino, che piace anche all’Utrecht. Che tipo di giocatore sarebbe per mister Mignani? “Il Bari sta sempre cercando un calciatore in attacco, nonostante le 4 reti all’Hellas Verona. Ambrosino è un giovane di grande prospettiva che ha dimostrato nella Primavera di essere valido e con ampi margini di crescita. Sarebbe un buon acquisto per la società dei De Laurentiis, senza dimenticare Botta che viene dal Chievo Verona e può essere utile per la stagione dei pugliesi”.

Per il mercato del Napoli si parla per il centrocampo Nandez e Barak. Per il gioco di Spalletti chi sarebbe più adatto secondo te? “Il giocatore del Cagliari a mio avviso, per il semplice motivo che tecnicamente può essere una valida alternativa a Lozano a destra. Senza dimenticare che nel 4-2-3-1 si adatterebbe bene. Barak è la classica mezz’ala e andrebbe bene nel 4-3-3. Il centrocampista uruguaiano sarebbe l’ideale per il tipo di gioco che vorrà fare Spalletti. E’ chiaro che tutto dipenderà dalla cessione di Fabian Ruiz e dall’eventuale arrivo di Raspadori. Il classe 2000 del Sassuolo è proprio il calciatore da trequarti come lo era Mertens. Sarebbe adatto come spalla di Osimhen e darebbe una mano ai vari Lozano, Kvaratskeila o Politano”.

Parlando di Kvaratskeila cosa ti ha colpito dal punto di vista tattico in queste prime sfide amichevoli? “Il georgiano è una piacevole sorpresa, anche se ad oggi è ancora calcio d’Agosto dove i giudizi non sono ancora definitivi. Detto questo credo che sia un calciatore che ha dimostrato di essere un prospetto molto interessante e sono certo che se dovesse confermare quanto visto fino a ora, sono certo che sarà un’arma in più per Spalletti”.

Infine che Verona dovremo attendere per la sfida di lunedì al “Bentegodi” per il Napoli? “Paradossalmente per il Napoli il pesante 1-4 del Verona potrebbe non essere un punto a favore degli azzurri. Gli scaligeri avranno voglia di riscatto e cercheranno di giocare una gara diversa. I partenopei devono scendere in campo con la testa giusta, facendo così e con i limiti visti dal Verona contro il Bari, i tre punti sono certamente alla portata della squadra di Spalletti”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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