E allora, da Raspadori a Kepa. Portiere basco di 27 anni che il Napoli tratta con il Chelsea con la volontà di brindare al volo: l’obiettivo è quello, sì, è ritenuto una priorità e non è un caso che Giuntoli stia mettendo fretta ai Blues. L’operazione, dicevamo, è ben avviata ma molto articolata, tanto che il ds azzurro continua a spiegare a tutti di tenere accese le fiammelle di un paio di piani alternativi, pronti per l’uso nell’ipotesi comunque lontana e per il momento non contemplata di un fallimento sull’asse londinese: i soliti Navas – il prescelto originario – e Neto. Un modo per cautelarsi, comunque: la trattativa per Kepa è nel pieno, è vivissima, e l’obiettivo comune è di chiuderla quanto prima. Da definire al più presto è anche la situazione di Meret, a maggior ragione dopo l’amichevole con il Maiorca: «È chiaro che la personalità passa anche dall’emotività. Anche l’atteggiamento, la postura del corpo, possono darti un contributo. Lui ha fatto dei buonissimi interventi, per ora è il nostro portiere e ce lo teniamo caro», ha detto Spalletti commentando la prestazione del suo portiere. Alex, insomma, fatica a trovare serenità in questa fase e in questo contesto: aspirava a vivere una stagione da titolare, tanto che stava per rinnovare fino al 2027, e poi è esploso il mercato.