Il pestone di Kim a Osi è un “avviso” per tutti gli attaccanti di Serie A

Meret e Marfella nel ruolo di calciatori è un modo per far allenare i portieri con i piedi

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Ieri Kim ha cominciato a fare sul serio in campo: il lavoro gradualmente più intenso, perché c’è un bel po’ di terreno da recuperare dopo il periodo trascorso in Portogallo in attesa della definizione dell’affare con il Fenerbahçe e con i suoi agenti, e anche il primo addestramento tattico. Con tanto di partitella e piccolo imprevisto: il famoso contrasto con Osimhen di cui sopra. Il classico pestone che ha costretto l’attaccante a fermarsi: piede destro indolenzito, via gli scarpini e giù di spray. Nulla di grave, comunque: Osi raggiunge la panchina camminando senza l’ausilio dello staff medico e poi, dopo un controllo volante e una dose di ghiaccio, torna a lavorare serenamente con i compagni. E a segnare: un paio di gol proprio con il destro e la solita guerra sportiva che scalda il popolo azzurro di Castel di Sangro. E prima ancora, l’altra immagine clou della giornata: Victor rientra e si dirige verso Kim, gli spiega la dinamica dell’impatto fortuito che è un classico delle storie di campo e poi lo abbraccia. Da notare: i portieri Meret e Marfella vengono schierati come giocatori di movimento nella partitella a pressione finale. Un modo per allenarne il palleggio.

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Fonte: CdS

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