Min-jae è nato a Tongyeong, nella provincia di South Gyeongsang, e oltre a essere un perno della Nazionale coreana che andrà al Mondiale è anche l’alfiere di una famiglia di sportivi: il padre è un ex judoka, la madre un’ex atleta, il fratello maggiore Kyung-mi giocava in porta con la Myongji University e lo zio allena. Sposato e padre di un bimbo, ex studente di Economia Aziendale alla Yonsei University, Kim è impegnato nel sociale e ama i tatuaggi: ha un enorme “Carpe Diem” sul petto e una sorta di affresco religioso sulla schiena, un omaggio alla cristianità. Parla solo coreano, ora dovrà fare una full immersione almeno nell’inglese. Adora andare in bici e a Napoli potrebbe trovare qualche consiglio utile: Fabio Cannavaro è uno che in sella va forte. E in difesa era un fenomeno.
Fonte: CdS