Da Kalidou a Kim. “Il Mostro” con tanti soprannomi
Da K(alidou) a K(im). Che poi, se vogliamo, sarebbe una sorta di signor Rossi italiano: il suo cognome, infatti, è il più diffuso in Corea, e tra l’altro esiste anche un altro Kim Min-jae, attore e rapper molto conosciuto. Il Min-jae del Napoli, 25 anni, invece non recita e anzi fa molto sul serio: non è un caso che i suoi connazionali lo abbiano ribattezzato Mostro o talvolta Difensore Mostruoso, evoluzione dei primi soprannomi Gigante Buono e Gigante Bambino. Che sia un colosso, beh, è chiaro al primo sguardo: 190 centimetri e quasi 90 chili di muscoli che hanno impressionato gli osservatori sin dai tempi del Beijing Guoan. E anche nell’unica stagione giocata in Turchia.
I paragoni con KK sono fuori luogo, ma KMJ ha tirato fuori un bel po’ di cose buone soprattutto nelle 39 partite con il Fenerbahce: fisico straripante, strutturato e solido, grande forza e una certa rapidità. Il meglio di sé riesce a darlo nell’uno contro uno e nel gioco aereo. E poi riceve pochi cartellini. Fonte: CdS