Non è mica una storiella divertente, piuttosto è la storia della rivoluzione culturale del mercato del Napoli: Kim Min-jae, il coreano, è un nuovo difensore azzurro. E poi una novità: il primo uomo nato in Corea del Sud a vestire la maglia azzurra, nonché il terzo cittadino del suo Paese a giocare nel campionato italiano dopo Han (Perugia) e Lee (Verona). Spalletti e i compagni lo hanno conosciuto intorno alle 20 di ieri al quartier generale di Rivisondoli, in coda a una giornata decisamente piena: volo Lisbona-Roma, visite mediche a Villa Stuart e poi viaggio in auto verso l’Abruzzo. Il dopo-Koulibay, insomma, è davvero cominciato; e sebbene l’eredità sia tremenda è facile immaginare che per un colosso di un metro e novanta di muscoli conosciuto come the Monster, il Mostro, le grandi sfide non siano un problema. De Laurentiis, ieri in hotel ad accoglierlo, ha pagato la clausola rescissoria da 20 milioni di euro al Fenerbahce e poi nel suo contratto fino al 2027 ha inserito una clausola da 50 milioni valida esclusivamente per l’estero. Meglio cautelarsi: da queste parti non è raro scoprire e lanciare grandi giocatori. Fonte: CdS