Lo scenario a cui stiamo assistendo, soprattutto questa estate, è davvero rammaricante e triste.
Si sta combattendo una guerra fratricida all’interno della nostra tifoseria che, complice simpatie o antipatie verso la gestione societaria, mette contro fratelli con lo stesso sangue azzurro.
Sono ormai nette le fazioni che si sono create, ognuna delle quali sembra puntare il dito contro i componenti dell’altra, ergendosi a “veri tifosi”, quasi come se esistessero tifosi di serie A e tifosi di serie B. Ideologia che l’𝗨.𝗔.𝗡.𝗠. 𝘀𝘁𝗶𝗴𝗺𝗮𝘁𝗶𝘇𝘇𝗮, essendo ognuno libero di tifare e sostenere la propria squadra come meglio ritiene. Ogni supporter del Napoli deve avere un libero pensiero e proprie idee, li deve manifestare e, qualora qualcosa non gli piaccia, deve avere anche il diritto di protestare. Tutto ciò, però, va sempre fatto nel rispetto degli altri, ricordandosi che “𝒍𝒂 𝒍𝒊𝒃𝒆𝒓𝒕𝒂’ 𝒅𝒊 𝒐𝒈𝒏𝒖𝒏𝒐 𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒅𝒐𝒗𝒆 𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒂𝒍𝒕𝒓𝒖𝒊”. Non sono ammessi parole e atteggiamenti offensivi, che ledano la dignità di una persona, sia essa un membro della società azzurra o un fratello tifoso. 𝗦𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗼𝗳𝗳𝗲𝘀𝗮, 𝘃𝗼𝗹𝗴𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮’ 𝗲 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮.
Uff. Stampa