Il DeLa pensiero sul mercato: Kim, Cholito e i portieri

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Il patron De Laurentiis parla di mercato: «Simeone a me piace molto. Bisogna vedere cosa ne pensa l’allenatore, perché è un bravissimo attaccante ma forse è meno complementare a Osimhen di Petagna. Sì: è molto simile a Osi come tipo e attitudine di gioco. Però mai dire mai, anche perché non dobbiamo giocare con il 4-4-2». Kim è atteso oggi a Roma per le visite: «Mi piace l’idea di avere un coreano. Un coreano sui generis: è oltre il metro e novanta. Mi intriga sposare la condizione coreana con quella napoletana, del Sud. Sono due mondi che in qualche modo possono compensarsi tra loro. Speravo di averlo subito a Castel di Sangro, ma quando negozi ci sono certi avvocati e certi procuratori che ti chiedono la luna. Dovrei pagargli le tasse anche in Corea?». 

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Chiara anche la posizione sui portieri: «I primi due portieri non possono essere di riserva e non esiste che uno possa risentirsi perché ne viene un altro bravo. Sarà importante il modo in cui l’allenatore saprà gestire la rosa. Tra Champions, Covid, infortuni e insidie varie servono due portieri: io ho un primo portiere bravo e un secondo considerato schiappa perché deve far piacere al primo? E’ la più grossa, colossale stupidaggine. Non credo che uno come Meret possa pensare una cosa del genere: Se Meret s’infortuna e non glielo auguro, chi va in porta? Un portiere non può fare 52 partite, devono dividersi la torta».

Fonte: CdS

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