Fischi e contestazioni, eppure De Laurentiis era l’uomo della salvezza…

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I fischi nella piazza di Dimaro di pochi giorni fa durante la presentazione del Napoli, i veleni sui social e nei dibattiti radiofonici. E qualche insulto per strada. Eppure, Aurelio De Laurentiis, è stato, una volta, una sorta di “uomo della salvezza”. Era l’estate del 1999 quando il produttore cinematografico e Roberto Fiore, presentarono nella casina della Villa Comunale un originale piano per acquistare la società azzurra. Un’operazione da 100 miliardi di lire, con un’offerta da presentare alla Federcalcio e non all’azionista di maggioranza Ferlaino per acquisire il titolo sportivo. Ferlaino neanche prese in considerazione quella proposta, che prevedeva 50 miliardi per indennizzare lui e altri 50 per rilevare i contratti di giocatori e tecnici e magari acquisire il Centro Paradiso. Sulla stessa linea la Federazione. Che, a distanza di cinque anni, accolse a braccia aperte De LaurentiisNell’estate 2004, l’asta per l’assegnazione del titolo della Ssc Napoli, dichiarata fallita, fu vinta da Aurelio De Laurentiis, che tirò fuori complessivamente 32,7 milioni di euro (vi fu un’integrazione dopo la promozione del 2006 in serie B).

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Tratto da  F. De Luca (IL MATTINO)
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