Dici 9 luglio e pensi subito a Italia-Francia del 2006, il giorno in cui gli azzurri sono saliti sul tetto del Mondo. Ad alzare la coppa, un napoletano, Fabio Cannavaro. L’ex capitano azzurro si è raccontato nel corso della nuova puntata del format di Dazn «Linea Diletta». «A Napoli c’è solo una squadra, non è come le altre città, i tifosi hanno un rapporto viscerale con quei colori. Mi sarebbe piaciuto tanto rimanere al Napoli, ma la società era in difficoltà e dovette cedermi». Napoli fa inevitabilmente rima con Maradona. «Una volta sono entrato in scivolata su Diego in una delle partitelle del giovedì tra la prima squadra e la Primavera. Un dirigente mi ha urlato: Fabiooo fai pianooooo mentre Maradona mi ha detto tranquillo, gioca normale!».
Oggi Cannavaro è in attesa dell’occasione per ripartire dopo l’esperienza in Cina. «La Fiorentina ha un progetto molto valido. Ci sono stati dei contatti tempo fa, ma io ero ancora in Cina. Ho ricevuto anche una proposta per allenare la Nazionale polacca, ma non ci siamo trovati con i tempi».
Fonte: Il Mattino