Pavarese: “Non si può rinunciare alla storia, Mertens fa ancora la differenza”
A Radio Marte, nel corso del programma “Marte Sport Live”, è intervenuto l’ex dirigente del Napoli, Luigi Pavarese.
“Questo silenzio va rispettato, non c’è stato il saluto di Mertens al suo popolo così come non c’è stato il ringraziamento della società a un giocatore che ha scritto la storia. Chi deve fare un passo indietro ne faccia due, chi ne deve fare uno avanti ne facesse qualcuno in più, non si può rinunciare alla storia come Mertens. Dries fa ancora la differenza, non possiamo smantellare lo spogliatoio facendo venire meno i capi saldi. Se questa è la scelta di De Laurentiis, che vuole essere l’unico punto di riferimento, allora tanto di cappello. Speriamo che anche per il nostro capitano Koulibaly si riesca a trovare una soluzione, quanto meno arrivando alla scadenza del contratto. Dybala potrebbe riappacificare tutto e tutti. Potrebbe essere un colpo ad effetto che calmerebbe gli animi per le situazioni con Mertens e Insigne. Darebbe un segnale forte e senso concreto alle parole del presidente in merito alla vittoria dello scudetto. Le grandi squadre stanno iniziando a controllare le spese pazze, quindi, non c’è da meravigliarsi che un giocatore come Dybala non trovi qualcuno che lo soddisfi economicamente. Se l’Inter non cede qualcuno, sarà costretta a rinunciare all’argentino. Durante Italia-Brasile ero al lavoro a vedere la partita con tutti i collaboratori. Nel 1984 ero dipendente dell’Avellino, avevo 19 anni, e volevo venire a Napoli per vedere Diego ma per alcune problematiche non riuscii ad esserci. L’anno dopo era inimmaginabile che mi sarei trovato a Napoli e conoscere Diego”.