L’ex Santacroce ed il “camp di pre-season”: lui gioca d’anticipo
Fabiano Santacroce, ex difensore del Napoli che aveva nell’ incredibile anticipo il suo marchio di fabbrica, studia da agente di calciatori da un po’, ma non solo. Gioca d’anticipo, anche in quest’altra professione e diventa un mister-manager. Infatti, scende in campo per allenare i calciatori alla vigilia dei rispettivi ritiri. Sì: una sorta di camp, di pre-season che dopo il primo esperimento sarà ripetuta dal 18 luglio anche con giovanotti di 13 anni.
E allora, l’idea. «In attesa di concludere il percorso da agente, e avendo il patentino Uefa B, ho pensato di mettere a disposizione dei ragazzi dell’agenzia la mia esperienza sul campo», spiega Santacroce. Trentacinque anni e un curriculum lungo e articolato tra Como, Brescia, Napoli, Parma, Padova, Ternana, Under 21 e anche una convocazione nella Nazionale di Lippi. La sua carriera è stata segnata dagli infortuni, e dunque dalla sfortuna, ma a due anni dal ritiro Fabiano ha deciso di intraprendere una nuova vita: «Insieme con il mio socio, Luca Di Mattia, abbiamo cominciato la trafila per diventare agenti sin dal ruolo di osservatori. E nel frattempo abbiamo avuto l’idea di preparare anche i ragazzi dell’agenzia».
Santacroce, nato nello Stato di Bahia da madre brasiliana e padre italiano ma cresciuto in Italia, ha così organizzato un camp a Napoli, la città che lo ha adottato sin dall’esperienza tinta d’azzurro: «Al Collana del Vomero, per la precisione». Il vecchio stadio del Napoli, un monumento. «Due sedute di allenamento ogni giorno, ad eccezione della domenica: mattina e pomeriggio. Preparazione atletica con un prof e poi sessioni tecnico e tattiche con me». E la sera, beh, un po’ di svago: «Qualche cena tutti insieme: oltre al lavoro abbiamo puntato molto sulla motivazione e sull’abitudine a vivere in gruppo, nello spogliatoio». Tra i partecipanti fino ai rispettivi ritiri anche l’attaccante del Frosinone, Hamza Haoudi, e il difensore del Latina, Alesandro Celli.
Fonte: CdS