Probabilmente un ciclo si è chiuso davvero. Forse non tutti a Napoli sono pronti ad accettarlo, eppure sarà il caso di farlo. Occorre ripartire dalle certezze, una è Luciano Spalletti. Scrive il CdS: “E’ l’allenatore che ha riportato la squadra in Champions dopo due anni. Sfiorando anche il titolo. Ecco, la prima cosa da fare sarà chiarire gli obiettivi: il presidente ha detto che farà di tutto per riportare lo scudetto e invece l’allenatore ha definito difficilissimo l’ingresso in Champions. Polo Nord e Polo Sud. E in mezzo il mercato. Tatticamente? Ancora 4-2-3-1 e 4-3-3, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche: Spalletti valuterà innanzitutto Kvaratskhelia e la sua capacità di sacrificio nella posizione che fu di Insigne, nonché la tenuta di Gaetano e Zerbin. La regia sarà affidata a Lobotka, i gol a Osi. E poi? In rosa c’è un signore di nome Zielinski, il simbolo della discontinuità ma anche un talento che grida vendetta: dopo aver lanciato in orbita Rrahmani e Lobo, ex invisibili, magari il signor Luciano farà un’altra magia.”