A. Trieste (Il Mattino): “Insigne: che nostalgia. Toronto una succursale della Loggetta”
Si legge tra le pagine de Il Mattino:
“Mettiamoci un attimo nei panni dei tifosi del Napoli. Già fa caldo e stanno passando questo avvio di bella stagione stalkerando i siti di calciomercato per sapere se Mertens e Koulibaly rinnovano quando poi, all’improvviso, arrivano pure le immagini di Insigne che tutto abbronzato e sorridente viene accolto come una star al suo arrivo a Toronto.
Ebbene, per comprendere appieno la varietà delle reazioni innescate dalla diffusione a Napoli di quelle immagini, bisogna necessariamente attingere al campionario dei feedback relativi alla visione delle foto dell’ex con il nuovo marito o la nuova mugliera.
Infatti, esattamente come accade quando ci capitano sotto mano le foto felici delle nozze di un nostro ex con una persona che non siamo (più) noi, da un lato c’è chi sfoggia totale indifferenza, dall’altro c’è chi cede allo struggimento ma per un fatto di orgoglio e dignità preferisce dissimulare e mettersi a questionare sui social con gli juventini commentando le dichiarazioni di un altro ex, Higuain, e, infine, nella speranza che mai e poi mai pure Insigne abbia a fare, nemmeno tra cent’anni, dichiarazioni velenose come quelle rese agli ex tifosi dal Pipita, non manca chi senza pudore inizia a piangere amaramente lacrime napulitane
e tra pentimento e nostalgia comincia a chiedersi se non fosse il caso, in tutti questi anni, di fare di più e meglio per trattenere a Napoli l’ex capitano. Perché, va detto, anche se a Toronto ad accogliere Lorenzo al suo arrivo a Little Italy c’erano più napoletani – canadesi che canadesi – canadesi, è pur vero che l’arrivo dello scugnizzo di Frattamaggiore in Canada ha creato indubbiamente scompiglio.
E però, di fronte a quei cori da stadio, di fronte a quelle sciarpe e a quelle maglie tutte azzurre, di fronte a quella versione canadese di Decibel Bellini che ha reso per un attimo Toronto una succursale della Loggetta con lo sciroppo d’acero al posto del Borghetti, anche il più cartesiano e insensibile dei napoletani ha ceduto alla nostalgia. Ed è stato allora, in quel momento, quando Lorenzo ha postato su Instagram le foto del nuovo panorama di casa sua che tutti, ma proprio tutti, non hanno potuto fare a meno di chiedersi: ma non è che sotto sotto, dietro quei grattacieli altissimi, Lorenzo sperava di vedere sia pure da lontano o Vesuvio?”
Anna Trieste (Il Mattino)