Giornate di mercato, giornate di rumors e nomi. Tanti. Tanti bei nomi, da Deulofeu a Broja, da Sirigu a Barak, ma anche un bel po’ di nodi da sciogliere. Koulibaly e Fabian i due grandi interrogativi, mentre ormai Mertens e Ospina hanno il destino segnato (a meno che non arrivi l’improvvisa inversione a U). E poi quelli che dicono e non dicono, come Osimhen, Politano, Demme. Ci sono problemi di natura economica che peseranno dannatamente sui progetti sportivi, e non è il caso singolo del Napoli. Certo, intrigano i nomi. Spalletti, per esempio, fino ad adesso ha benedetto ogni operazione e ogni passo fatto dal club: non è una questione di essere aziendalista o meno, ma semplicemente di comprendere le esigenze della società. Poi, chiaro, Lucianone in base alla squadra che avrà, pretenderà che De Laurentiis, con chiarezza, definisca l’obiettivo. Ma anche sugli addii di Mertens e Ospina non ha posto veti, non ha sbattuto i piedi: ovvio, non farebbe i salti di gioia se venisse venduto Koulibaly. Ma è consapevole che il senegalese è in vendita ed è in scadenza. Lo sa da quando ha firmato con il Napoli nel maggio del 2021. Quindi tutto può succedere.
Il Mattino