Marolda: “L’unica eccezione il Napoli la farà per Koulibaly”

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A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Francesco Marolda, giornalista

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“Mertens? Non sono volati ancora gli stracci, ma sono pronti sul tavolo da cucina. Io penso che nel calcio tutto comincia e tutto finisce soprattutto quando si arriva ad una certa età come è stato con Mertens. Penso che per il suo rapporto con la città le cose sarebbero potuto finire diversamente. Ci si sarebbe potuti lasciare senza le dichiarazioni di De Laurentiis e senza le proposte dei procuratori di Mertens. A Napoli abbiamo degli esempi di calciatori che sono arrivati, hanno giocato, e ci sono rimasti. Però appartengono ad un altro calcio che offriva meno possibilità di denaro soprattutto ad una certa età. Io non biasimo Mertens, a patto che lo trovi quell’ingaggio da un’altra parte. Insigne è andato in un altro mondo del pallone. Prima o poi anche quel calcio lì come avvenuto in Cina potrebbe cambiare, sprecando meno. Quella di Koulibaly è una storia diversa secondo me. Ha 31 anni, è un giocatore non più giovanissimo, ha del mercato forte non solo in Inghilterra o in Spagna, ma anche alla stessa Italia con la Juventus che deve sostituire Chiellini. Da quello che so il Napoli con Koulibaly vuole fare un’eccezione, facendo uno sforzo in più con l’offerta. Koulibaly ha immediatamente smentito tutto quello che era stato scritto su di lui l’altro giorno. Per lui è diversa la situazione anche perché Spalletti lo ha dichiarato incedibile, mentre per Mertens no. C’è un discorso di sentimenti per entrambi, ma per il secondo non c’è il discorso tecnico. Nello spogliatoio bisognerebbe avere anche un dirigente capace di entrare nello spogliatoio e dare del tu ai calciatori per spiegargli come ci si comporta. Il Napoli non ce l’ha per scelta. C’era la possibilità di portare qualche ex giocatore degli azzurri, ma De Laurentiis ha sempre voluto una gestione diretta con i propri calciatori. Questa è la sua linea, io sono d’accordo. Per vincere servono anche la collaborazione e la partecipazione di una città intera. Per vincere c’è bisogno di ottimi calciatori, ma il Napoli ha un’esigenza diversa, quella di restare nelle grandi competizioni europee e quando possibile provare a vincere lo scudetto come è stato quest’anno. Sul fatto che De Laurentiis voglia riportare il Napoli dove l’ha trovato non sono d’accordo. La notte dell’ammutinamento Mertens più che essere uno capace di parlare e far ragionare gli altri fu il primo a prendere la borsa ed andare via. Questa è una macchia e capisco chi non la dimentica. Per la storia delle multe cosa accadrà con Mertens? Il Napoli avrebbe dovuto rinnovare la formazione, oggi si trova con una serie di problemi anche per questo. Deulofeu mi piace anche se lui da esterno non si è mai ritrovato nelle migliori condizioni. Quest’anno è stato messo in una condizione diversa facendo la sottopunta. Ovviamente vorrebbe giocare ancora in quella posizione. Credo che il Napoli lo prenda per farlo giocare dietro Osimhen nel 4-2-3-1”.
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