Diminuisce il monte ingaggi, certo, ma ciò che diminuisce maggiormente è l’età media del Napoli. Alle partenze di Insigne (31 anni), Ghoulam (31), Ospina (33) e quella che pare dolorosissima ma altrettanto vicinissima di Mertens (35), De Laurentiis risponde con gli innesti di Olivera (24), Kvaratskhelia (21), il ritorno di Gaetano (22) e l’approdo di Ostigard (22). Poi in attesa di un segno c’è Deulofeu (28) ma in direzione Napoli bello e giovane anche la conferma di Meret (25) che sta per essere blindato da un quinquennale. Aurelio De Laurentiis spinge per per queste soluzioni, laddove linea verde non vuol dire ridimensionamento, vuol dire provare ad aprire un ciclo diverso: anche perché il Napoli ha rinnovato e trattenuto Juan Jesus e Anguissa. Ma certi equilibri vanno cambiati e certi addii, sia pure sofferti, danno l’evidente sensazione che ci si trova davanti a un nuovo inizio per il Napoli. Non proprio un anno zero, ci mancherebbe, ma la voglia di girare tante pagine è evidente.
Il Mattino