OLIVERA – Dalle lacrime al sorriso è stato un attimo. Giusto il tempo di piazzare in primo piano un bel pollice all’insù, come a dire tutto okay; e poi pubblicare una foto che ha fatto tirare un sospiro di sollievo infinito al Napoli e alla sua gente. «Gli esami a cui è stato sottoposto Mathias Olivera hanno escluso gravi lesioni. Il giocatore ha già cominciato il percorso di recupero dalla distorsione al ginocchio». Sinistro, per la precisione. “Vamos Mato!“. Forza Mato: che a questo punto, prendano tutti nota, è ufficialmente un diminutivo che gli piace.
Il comunicato diffuso ieri dalla federazione uruguaiana, ha squarciato le tenebre del terrore della famigerata maledizione della fascia sinistra; inaugurata con Zuniga e proseguita con Ghoulam, tutto bene. O meglio, abbastanza bene: nel senso che lo staff medico della Celeste ha classificato l’infortunio rimediato sabato con Panama come una distorsione del ginocchio sinistro con interessamento del legamento interno – collaterale – da trattare in maniera conservativa; e dunque senza intervento chirurgico. Crociati salvi, intatti, e ritorno in campo a Dimaro.
Ha pianto e poi alzato il pollice
E allora, Olivera ha tremato. Ha pianto e poi ha alzato il pollice dopo la diagnosi: in ventiquattro ore la foto del suo sorriso ha sostituito quella catturata sabato in campo, nel primo tempo dell’amichevole con Panama: Mathias a terra, con la mano destra sotto il ginocchio sinistro e la mano sinistra sul volto. In lacrime. Un infortunio che ha gelato il sangue suo e quello degli abitanti del pianeta azzurro, ma poi gli esami strumentali visionati anche dallo staff medico del Napoli hanno escluso problemi ai crociati, e dunque l’incubo dell’intervento, e la storia s’è risolta con il lieto fine. Sia chiaro: la distorsione del collaterale mediale andrà trattata con cautela e con un mesetto di riposo, ma il giocatore sarà regolarmente a Dimaro con il resto della squadra per preparare la stagione. E per sfatare la maledizione della fascia sinistra.
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Fonte: CdS