L’ Ifab valuta il rilevamento semiautomatico del fuorigioco

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L’International Board (Ifab), garante delle regole del calcio, si riunisce domani a Doha (Qatar) – dove si svolgerà il Mondiale 2022 – per la sua 136/a assemblea generale annuale, durante la quale dovrà in particolare valutare l’efficacia del fuorigioco semiautomatico. Inoltre, il “Board” dovrebbe rendere definitivo il principio dei cinque cambi per partita introdotto durante il Covid ed occuparsi ancora una volta del fallo di mano in area, fonte di inesauribili polemiche.

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La Fifa punta ad applicare il rilevamento semiautomatico del fuorigioco, testato a febbraio ai Mondiali per club, ma il suo effettivo utilizzo non è ancora confermato. Attualmente è assente dal regolamento. Tuttavia, l’Ifab non deciderà se il fuorigioco semiautomatico (basato su telecamere dedicate ed il rilevamento tridimensionale dei giocatori) verrà introdotto ai prossimi Mondiali (21 novembre-18 dicembre). Da una parte è l’organizzatore, in questo caso la Fifa, a scegliere. D’altra parte, la video assistenza è già utilizzata in Coppa del Mondo dal 2018 e sarebbe solo “uno strumento aggiuntivo per il VAR”, non una nuova regola, ha spiegato la Federazione internazionale.
Nel 2018 l’Ifab approvò in linea di principio il VAR, e solo alcune settimane dopo la Fifa decise di utilizzarlo ai Mondiali in Russia.
Ad ottobre 2021 l’Ifab aveva lasciato a ciascuna competizione la scelta di adottare o meno le cinque sostituzioni, novità introdotta nel maggio 2020, con scadenza alla fine del 2021 per le competizioni per club e fino al 31 luglio 2022 per gli incontri internazionali. Il provvedimento è stato poi prorogato fino al 31 dicembre di quest’anno. (ANSA).
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