Prima la Cremonese ed una cavalcata da protagonista, ora l’Under 21. Tutto partendo da Cimitile, con un papà che ha una pizzeria e che va a vederlo spesso ed una mamma insegnante, “costretta” in pizzeria quando papà va allo stadio. Gianluca Gaetano è in un momento bellissimo. E delicato. Deve decidere (non da solo) del suo futuro. Si sente pronto per il Napoli, lo dice a La Gazzetta dello Sport:
Napoli, la possibilità – «Mi sento pronto, ho voglia di dimostrarlo sul campo, Napoli è la mia casa. Però nel mercato tutto può succedere. Prima voglio fare queste due partite alla grande con la Nazionale, poi non so cosa succederà, vado 15 giorni in vacanza e ci penserò».
Il gol con il tiraggiro – «O’ Tiraggiro (e come lo dicono i napoletani, non ce n’è, nda). Quello di Insigne è un po’ più dall’esterno, il mio più centrale. Però alla fine quando segni basta che va dentro».
L’addio di Insigne – «Mi dispiace. Ha fatto anni bellissimi, nei quali si poteva vincere il campionato più di una volta. Lasciare così è difficile».
Mertens – «Ha dei colpi spettacolari. Nel 2018 ho fatto gli ultimi sei mesi in prima squadra: mi allenavo con loro e giocavo con la Primavera. Ho visto Mertens fare delle cose magnifiche. A volte di spalle si gira, fa il pallonetto, la giocata. Giocatore fantastico».
Hamsik – «Sono più un centrocampista offensivo, mezzala d’attacco, trequarti. A Napoli farei anche il centrale nel centrocampo a due, nella Cremonese con Pecchia l’ho fatto per quasi tutto il girone di ritorno».