DeLa-Fabian, il presidente formula una proposta, l’entuorage si prende 15 giorni
Tutto gira intorno a Fabian. E tutto trema: è lui, l’epicentro di un potenziale scossone che potrebbe dare il via a un effetto domino in entrata e in uscita. Acquisti e cessioni. E poi un rinnovo più che mai in bilico che il Napoli, come ha spiegato De Laurentiis in persona, ha proposto prima al giocatore e poi al suo manager, Miguel Alfaro Garcia. La storia è semplice, nella sua complessità: il contratto di Ruiz scadrà nel 2023 e a gennaio potrebbe già liberarsi a zero, e così il club azzurro ha prospettato un prolungamento fino al 2024 con ritocco d’ingaggio e inserimento di una clausola rescissoria quantificata in 30 milioni di euro, ovvero l’identico importo versato al Betis quattro anni fa per liberarlo. Il presidente ha aggiunto che la controparte ha chiesto una quindicina di giorni di tempo per riflettere e rispondere, un termine non ancora scaduto e anzi in piedi fino alla prossima settimana, ma a quanto pare c’è distanza sia sulle cifre sia sulla clausola. Se alla fine non arriverà l’accordo e neanche un’offerta ritenuta congrua – Real e Atletico sono mere ipotesi – allora Fabian potrebbe restare a scadenza. Un po’ il discorso di Koulibaly. In bilico anche le posizioni di Demme e Gaetano, appena rientrato dal prestito alla Cremonese e al centro di una ovvia valutazione legata alla sua valorizzazione. Il ds Giuntoli, parallelamente, continua a lavorare sugli obiettivi: il ceco Antonin Barak del Verona è un pallino e lo svedese Mattias Svanberg del Bologna è un’occasione, considerando che anche il suo contratto scadrà nel 2023.
Fonte: CdS