Nei prossimi giorni, una volta identificati, scatteranno i Daspo: si ipotizzano decine di provvedimenti di divieto di accesso allo stadio. Nel frattempo, i cinque arrestati – tra l’altro accusati di reati come rissa aggravata e tra questi c’era pure chi aveva già ricevuto in passato il Daspo – avranno solo l’obbligo di dimora tra le 20 e le 8 ed il divieto di lasciare la provincia di residenza (4 sono di La Spezia, uno di Napoli) ma ottengono il permesso di andare al lavoro o all’università, visto che uno di loro è studente. Ieri pomeriggio, infatti, il giudice del tribunale di La Spezia, Luisa Carta, ha revocato il provvedimento di arresti domiciliari. Un ultrà napoletano è ancora ricoverato in ospedale per la gravi ferite rimediate a una mano a seguito dello scoppio di un petardo. L’uomo avrebbe detto ai carabinieri di aver raccolto il petardo da terra avendolo scambiato per un fumogeno.
Mentre sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo, 30 mila euro di multa e chiusura della Curva A per il Napoli, 15 mila e chiusura del settore Piscina per lo Spezia, le indagini continuano.
Il Mattino