Arrivano i primi strascichi penali della folle domenica di violenza che ha macchiato di vergogna l’ultima di campionato tra Spezia e Napoli. Cinque ultras, quattro liguri e un napoletano, sono stati riconosciuti dalla Digos attraverso i filmati degli scontri andati in scena all’inizio della partita con lancio di fumogeni e altri oggetti, tali da costringere l’arbitro Marchetti a sospendere il gioco per 12 minuti (dall’11’ al 23′): a tutti loro sono stati notificati arresti in flagranza differita. I reati contestati ai tifosi dello Spezia – di età compresa tra i 26 e i 43 anni e alcuni già in passato colpiti da Daspo – sono rissa, lesioni, possesso di oggetti atti a offendere e scavalcamento della recinzione del terreno (dalla Curva Ferrovia, con successiva invasione di campo) . Due di loro, secondo gli inquirenti, avrebbero anche partecipato agli scontri del dopo partita all’esterno dello stadio Picco, in via XV Giugno. Al tifoso del Napoli, un 51enne con precedenti penali, sono stati contestati lo scavalcamento, l’utilizzo di oggetti atti a offendere e azioni violente che hanno cagionato la sospensione della partita. Le indagini e le analisi dei filmati sono ancora in corso e mirano a individuare altri eventuali colpevoli. fonte: CdS