NAPOLI – Insigne è andato via, Ghoulam e Malcuit sono in scadenza; Osimhen è l’oro di Napoli che può essere inseguito, costi quel che costi, dalla Premier, Newcastle in testa. Ma altre domande resteranno inevase, almeno sino a quando il mercato non orienterà le scelte; perché così andrà: e se Fabian Ruiz, che ha un contratto in dissolvenza nel 2023 – come Meret – avvertisse una chiamata dalla Spagna o dall’Inghilterra, altro andrebbe fatto, per una squadra che a dicembre ha perso Manolas e lo ha sostituito con Tuanzebe (minuti giocati: 130).
E allora, ripartire, però dalla colonna vertebrale, o dalla spina dorsale, o dall’asse portante; per non doversi rifondare, e rischiare di dover perdere settimane (o mesi?), Spalletti vorrebbe tanto che rimanessero, senza se e possibilmente pure senza ma, Ospina in porta, Koulibaly al centro della difesa e Anguissa in mezzo al campo, il resto andrà poi deciso dopo aver annusato l’aria, perché non si sa mai.
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Fonte: Cds