CALCIOMERCATO – Il futuro è adesso, perché il campionato sta andando, lascia in eredità un terzo posto e anche una cinquantina di milioni (circa); che la Champions finirà per elargire con la sua solita magnanimità, e il tempo fa capitalizzato per guardarsi dentro e per capire. Il Britannique è casa Napoli, ci vive Luciano Spalletti, ci alloggia Aurelio De Laurentiis; ci arriva di buon’ora anche l’amministratore delegato, Chiavelli, che vengono raggiunti da Cristiano Giuntoli; si scelga il termine più appropriato e comunque di fatto quello è un incontro al vertice, in sui gli aspetti tecnici e quelli economici devono essere sistemati sul tavolo.
Scamacca, qualcosa in più
Khvicha Kvaratskhelia (21) è l’erede di Insigne e lui con Lozano si terranno la corsia di sinistra, mentre a destra rimane per il momento solo Politano: il Napoli non ha particolare fretta, può prendersela con comodo, verificare ciò che capita in questo macro-universo che si chiama mercato e intanto decidere altro. Ad esempio: cercare di arrivare a un accordo con Mertens, che ha voglia di restare; anche di sondare un centravanti come Scamacca, che piace eccome, e che potrebbe diventare l’alternativa di Osimhen; se proprio dovessero presentarsi a Castel Volturno facoltosi imprenditori decisi a tutto, pure a sfondare il muro dei cento milioni di euro. E a quel punto, Scamacca diventerebbe qualcosa in più d’un pensiero spettinato del Napoli, che la Champions la farà e potrebbe esaudire i desideri del centravanti del Sassuolo: «La mia priorità è affermarmi e restare in Italia, magari giocando la Champions».
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Fonte: CdS