A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea D’Amico, agente tra gli altri di Domenico Criscito.
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“Striscione a Spalletti? Purtroppo questo poteva essere un anno glorioso per il Napoli, perché aveva una rosa competitiva e un allenatore di livello. Hanno fatto male tutti, tutte le altre hanno avuto battute d’arresto, non ci si aspettava che il Napoli incappasse in così tante cadute. I motivi? Per qualcuno i gol incassati nei minuti finali indicavano un problema nella preparazione atletica, altri vedevano la causa nella condizione mentale. Io non esprimo giudizi, perché loro hanno tutti i parametri per studiare la situazione. Oggi non si improvvisa niente. Certamente ci sono degli errori che condizionano le partite, errori di portieri e difensori fanno la differenza.
Nel momento in cui i giocatori (ma anche l’opinione pubblica) capiscono che c’è una crepa tra l’asse dirigenziale e l’area tecnica, l’asse si spezza e la macchina non va più avanti. La forza di un allenatore è tanto più grande quanto la fiducia è grande nel tecnico. Sarebbe troppo comodo dire che uno è grande quando vince e poi è scarso quando perde. Basta vedere quello che è successo ad Ancelotti dal Napoli al Real Madrid. Il problema a Napoli è che quando le cose vanno bene il merito è di uno, quando vanno male è sempre dell’allenatore. Così non funziona, perché magari i calciatori risentono di questa sfiducia e risultati non arrivano”.