Champions League – Non c’è pace per le finali di Champions. Se la Uefa ha sanzionato la Russia spostando il match tra Real e Liverpool a Parigi; l’omologa competizione africana ha aperto un nuovo contenzioso all’interno della CAF. La Confederazione africana ha infatti ufficializzato che per il secondo anno consecutivo la finalissima si giocherà in Marocco. Scatenando le polemiche delle altre federazioni, a partire da Egitto, Algeria e Angola, considerano la scelta un assist al Wydad; squadra marocchina che ha già vinto la semifinale d’andata contro il Petro de Luanda (Angola); e che di fatto si troverebbe a giocare in casa l’eventuale finale. Piccolo particolare per capire bene la dimensione del caso: a differenza della Uefa, la CAF stabilisce in corsa la sede della finalissima. E la decisione appare a tutti controversa, se non sospetta; anche l’anno scorso, sempre con il Wydad in semifinale (ma poi a sorpresa eliminato), la finale fu disputata in Marocco. La questione è diventata internazionale e la protesta monta anche sui social con l’hashtag #StopCafCorruption che viene rilanciato da tifosi di tutte le federazioni. Si grida allo scandalo, invocando due principi sacrosanti: la turnazione tra i vari Paesi per ospitare la finalissima e soprattutto l’assegnazione del match decisivo con largo anticipo. Come accade nel resto del mondo.