L o chiamano calcio e invece è uno psicodramma collettivo che da Salerno a Cagliari coinvolge due mondi e li lascia lì, tra il Paradiso e l’Inferno: in centouno minuti che valgono una vita, c’è dentro il senso autentico delle emozioni e della disperazione, la felicità e poi la delusione, un tempo che rimane sospeso. Salernitana-Cagliari è l’estasi e il tormento, una commedia greca con i crismi d’una tragedia che resta, per altri 180′ o forse no: però c’è in quest’atto unico, che altrimenti si chiamerebbe spareggio, la sintesi del calcio. Genoa e Cagliari sembrano messe peggio.
Fonte: Cds
Grafico (Il Mattino)