ESCLUSIVA – N. Mora (ex calciatore): “Napoli-Sassuolo? Dopo lo chock di Empoli, mi aspetto una prestazione di carattere”
Il momento non brillante del Napoli certamente non ha lasciato indifferenti i tifosi azzurri e anche gli ex calciatori. Da oggi contro il Sassuolo in poi, ci si attenderà una prova di carattere. Ilnapolionline.com ha intervistato l’istruttore dell’Asd Massimo Perna, oltre ex calciatore azzurro Nicola Mora.
Anche per la scuola calcio Asd Massimo Perna, dopo i due anni di pandemia, com’è stata la ripresa delle attività agonistiche? “Come hai detto tu la pandemia è stato un colpo molto duro, per tutti, compreso noi. Ovviamente si sono rispettate le norme in quel periodo, dando la priorità alla salute che è per tutti noi fondamentale. Stiamo lentamente tornando alla normalità, fermo restando che stiamo sempre attenti a rispettare le norme vigenti. La stagione agonistica quest’anno sta andando bene con le nostre squadre, ma l’essenziale è che i ragazzi si divertano e fanno quello che gli piace di più. La struttura del mio amico Massimo Perna, tifoso del Napoli come me, soffre sul momento degli azzurri, ma come lavoro sta facendo tanto per noi istruttori e per i ragazzi”.
Negli ultimi 10 anni si è parlato e tanto di rifondare i vivai, ma dopo le ultime due eliminazioni dal mondiale, non lo si è fatto. Cosa ne pensi in merito? “Purtroppo sono tanti anni che sento tanto di questa rifondazione dei vivai e credere nei giovani, ma purtroppo non cambia nulla. Credo che l’elemento essenziale è investire nelle strutture, puntarci e lanciare in prima squadra i giovani. In Italia questo non accade anche per una questione culturale, perché se un ragazzo sbaglia, non scende più in campo. All’estero sono titolari anche 2003 o 2004 e sono anche titolari in nazionale, perciò purtroppo siamo lontani anni luce con le realtà internazionali”.
Restando sul tema dei giovani, ti vorrei chiedere di Zanoli. Gli aspetti positivi e dove deve migliorare il classe 2000? “E’ come tutti i giovani, un ragazzo che ha bisogno di crescere e per farlo deve anche sbagliare. Purtroppo se alle prime difficoltà, lo si critica, chiedendo che deve tornare in panchina, allora sarà difficile fare quel passo in avanti. Sicuramente Zanoli ha un’ottima accelerazione, un bello scatto, come nell’azione del rigore di Mertens a Bergamo. Ancora non è preciso in copertura, ma questo è anche questione di esperienza, perciò io continuerei con lui”.
Come ti spieghi la sconfitta di Empoli, da ex calciatore, cos’è scattato nella testa dei giocatori del Napoli? “Ancora oggi non me lo so spiegare, perché già contro Fiorentina e Roma, si era visto una squadra in calo. Ad Empoli però si sono commessi errori incredibile. Vincevi 0-2 ed eri in controllo, ma poi quel calo negli ultimi 10 minuti è incredibile. Penso che manchi equilibrio in certi momenti e sembrano sfiduciati. Sul ritiro io credo che l’avrei fatto nelle scorse settimane, farlo ora secondo me è tardivo come scelta”.
Tornando sui giovani, come giudichi come filosofia quelle di Empoli, Hellas Verona e Sassuolo? “Sono tre piazze che indubbiamente hanno nei vivai e nei giovani la loro filosofia principale. Se prendo Empoli, all’andata la squadra giocava bene, poi ha avuto un calo e solo contro il Napoli ha vinto dopo tanto tempo. Il Sassuolo da sempre lancia molti giovani, avendo anche un vivaio dove i risultati sono redditizi. Senza dimenticare anche una filosofia di gioco davvero piacevole, come negli ultimi anni. Infine l’Hellas Verona, dopo Juric, anche Tudor è riuscito a dare una linea di continuità. Come hai detto tu, già si pensa al futuro con un probabile 2002 per la difesa, in caso di nuove cessioni. Sono piazze che credono nei giovani e crescono i vivai, perciò sono da prendere come esempio per le altre società”.
Oggi pomeriggio al “Maradona” la sfida del Napoli al Sassuolo. Credi questa settimana possa essere stata utile per un pronto riscatto? “Me lo auguro da tifoso del Napoli, visto che le ultime prestazioni non sono state delle migliori, anzi direi deludenti. Il Sassuolo è una squadra che gioca un buon calcio e anche con Dionisi lo stiamo vedendo. Sarà certamente una partita interessante e l’auspicio è che il finale di partita sia diverso dalle ultime tre gare”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco