Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, è un po’ deluso per l’ambiente in cui si è svolta la gara e per come la piazza sta giudicando un risultato importante: “Si fa passare sotto silenzio quanto fatto e quello che questa squadra ha fatto non è poco. Raggiungere questo obiettivo, esserci, e trovarsi in un clima di quasi contestazione, mi sembra assurdo…Deve prevalere quello che è il lavoro di tutto l’anno, perché avere la certezza di entrare in Champions con tre partite di anticipo non è facile. È chiaro che c’è il rammarico di alcune partite, ma queste sono state sostituite da grandi vittorie su campi difficili. Sono stato io che ho parlato di scudetto per tentare di alzare il livello di determinazione dei ragazzi per andare oltre l’ostacolo, però giocare una partita importante come quella di oggi, in un clima così, mi dispiace per i calciatori, per tutto quello che hanno fatto vedere durante l’anno. Gli altri, quelli davanti, non sono più forti di noi, lo abbiamo fatto vedere in determinati momenti, ma non sempre. Non dare ai ragazzi il giusto merito è sintomo di una pressione che si vuole mettere loro addosso. Si è parlato anche di dubbi su dime, si sono ritirate fuori vecchie storie, Icardi, Totti. Abbiamo visto Insigne, che si gestisce da solo, non ha bisogno di essere gestito, come si è dato da fare anche oggi, tenendo la squadra sulla corda anche dopo il 4-0″