È stato il primo allenatore a vincere il titolo in quattro dei cinque campionati principali europei. E oggi, nel suo Bernabeu, con un punticino contro l’Espanyol, Carlo Ancelotti può fare l’all in. Vincere la Liga in Spagna con il Real, aggiungendosi alla serie A (Milan 2004), Premier (Chelsea 2010), Ligue (Psg 2013) e Bundesliga (Bayern 2017). Insomma Ancelotti è pronto per fare la storia del calcio mondiale. Senza contare che l’ex tecnico del Napoli è in corsa per essere l’allenatore con più Champions vinte. È già primo a quota 3 (due con il Milan, 2003 e 2007 e la terza con il Real 2014), ma insieme a Zinedine Zidane, sempre con le merengues, e Bob Pasley, allenatore del Liverpool a cavallo degli anni 70 e 80. Mercoledì infatti c’è il ritorno in casa con il Manchester City nella semifinale di Champions. «Dopo la partita col City i giocatori già pensavano all’Espanyol. I grandi tennisti, quando hanno il match-point, non sbagliano. Speriamo valga anche per noi» ha spiegato in conferenza stampa Ancelotti. Che poi ha parlato del suo probabile record. «Sono superstizioso, preferisco parlarne quando sarà sicuro. È la rivincita della vecchia scuola? Ma io non mi considero vecchio’, il calcio di oggi non è quello di vent’anni fa ma bisogna adattarsi».
Il Mattino