Alessio Dionisi: “A Napoli per riscattare la Juventus. Obiettivo? Arrivare a 50 punti”
Mancherà per infortunio Traore
Senza Traore, il più in forma del Sassuolo. La rinuncia è perfino peggiore dell’ultima beffa contro la Juve, tra i rimpianti che Dionisi fa riemergere: «Abbiamo più di un rammarico con la Juve, ma dobbiamo sempre guardare avanti e confermarci nella prestazione. Se saremo bravi a farlo, potremo fare risultato, sapendo che il Napoli è forte come la Juve».
Nella striscia da ammazza-grandi c’è pure il 2-2 dell’andata al Mapei Stadium e il tecnico va in cerca un altro exploit: «Ci sono tante motivazioni, affrontiamo il Napoli che come noi è ferito dopo una sconfitta. Ci sono difficoltà e stimoli, comprese le aspettative sulla prestazione alla quale proveremo a unire un buon risultato. Li penso come avversari in questa gara e non guardo la loro classifica».
DIONISI. Dove può e deve arrivare il Sassuolo. L’obiettivo di Dionisi in queste 4 partite è preciso: «Dobbiamo raggiungere 50 punti, vogliamo migliorare quanto fatto all’andata. Da due gare siamo fermi a 22 nel ritorno, c’è la volontà di riscattarci e vedere la posizione. Siamo in quattro a giocarci dal 9° al 12° posto».
La condizione com’è? «Stiamo bene, dopo il dispendio fisico e mentale importante. Berardi non aveva tutti gli allenamenti prima della Juve e adesso ha messo quei pochi minuti finali».
Il calendario mette in fila Napoli, Udinese, Bologna e Milan: come può cambiare il bilancio? «Sul piano del lavoro intrapreso nulla cambia, siamo in costruzione dall’inizio e giochiamo con tanti giovani».
EFFETTO STRIGLIATA . La strigliata a Scamacca e ai talenti dopo Cagliari ha fatto rumore: «Nessun intento polemico verso la società, ho un ottimo rapporto con i dirigenti. Volevo far passare il fatto che si creano tante aspettative esterne sui giovani che hanno grandissime qualità. Alla prima esperienza da titolare in A si possono sbagliare delle prestazioni, può essere sostituito e questo non deve essere motivo di tanti titoloni. Il giovane va supportato, io preferisco mantenere un certo equilibrio. Bisogna dare tempo».
Fonte: CdS