La Napoli che trita tutto: quei mugugni su Spalletti che fanno male!

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La cattiva abitudine di mettere tutto, sempre in discussione. In due giornate Spalletti è diventato colui che “ha fatto perdere” lo scudetto. Lontani dalla realtà. L’editoriale di F. De Luca:

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“Una profonda amarezza attraversa Napoli, perché l’ennesimo sogno scudetto è – quasi – sfumato. Si raccolgono anche mugugni su Spalletti nonostante abbia – quasi – centrato la qualificazione Champions, ciò a cui aspiravano De Laurentiis e la tifoseria. La gestione delle ultime due partite che hanno frenato gli azzurri non ha convinto, così come evidente è stato il calo fisico contro Fiorentina e Roma. È legittimo sottolineare questi aspetti. È esagerato invece mettere in discussione tutto il lavoro del tecnico. Dopo 33 giornate Spalletti ha un punto in più di Gattuso (67 contro 66). Le differenze rispetto alla squadra della scorsa stagione sono state rappresentate dal recupero di due giocatori che erano ai margini (Rrahmani e Lobotka) e dall’inserimento di Anguissa. Spalletti ha dovuto affrontare gli stessi problemi di Gattuso: dalla prolungata assenza di Osimhen alla discontinuità di Fabian e Zielinski, con l’aggiunta di un Insigne irriconoscibile rispetto allo scorso anno. La squadra che frena (anzi, frana) nel momento chiave si è rivista puntualmente nelle partite contro Milan, Fiorentina e Roma. La squadra è quella, la personalità è quella. Per una serie di circostanze – gli alti e bassi delle milanesi – era questo l’anno in cui si poteva aspirare a lottare fino in fondo per lo scudetto, ma bisogna prendere atto del potenziale della rosa e del club. Un conto sono le ambizioni (e Spalletti le ha coltivate fin dal primo giorno, quando parlò di 7 club condomini nel palazzo dello scudetto), un altro le realtà tecniche e finanziarie.

F. De Luca (Il Mattino)

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