C’è una Roma con Smalling, sicura e stabile, ce n’è un’altra senza Smalling, tremebonda e fragile. Adesso che Mourinho l’ha recuperato a tempo pieno, nessun attacco sembra incontenibile. Alla vigilia dei tre tapponi da giocare in trasferta (Napoli, Inter e Leicester in sequenza) la sua sagoma di granito è la migliore garanzia per resistere alle intemperie. Smalling era mancato così tanto alla Roma da far temere che i 15 milioni pagati al Man United per riportarlo a Ciampino fossero stati spesi male. Oggi, lunedì di di Pasquetta, dovrà tenere a bada Victor Osimhen, l’avversario più faticoso possibile. E’ la sua prima volta in assoluto contro il nigeriano che, nello scorso campionato, aveva saltato tutt’e due le sfide contro il Napoli.
Fonte: CdS