A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Giuseppe Pecoraro, ex capo procuratore FIGC:
“Ho avuto un problema in un processo che riguardava il giocatore della Roma, Mancini. Per me c’era una truffa ai danni della Fiorentina dove Mancini veniva valutato 500 mila euro e Santopadre 1 milione di euro. Questo per evitare che la Fiorentina avesse una sorta di premio sulla rivendita di Mancini. Questo avvenne perché il tribunale ritenne che il prezzo di un giocatore può essere fissato sulla base di legge di mercato e che se un giocatore potenzialmente forte, tipo questo Santopadre, poteva avere il valore anche superiore di un giocatore che aveva già giocato in Nazionale Under 21.
Notammo che a proposito del processo delle plusvalenze relativo al Cesena e al Chievo, riuscimmo ad ottenere le sanzioni nei confronti delle squadre, con accertamenti delle procure, quindi accertamenti più incisivi rispetto alle capacità nostre. Richieste alla Juventus? C’è un’indagine in corso verso la procura di Torino e non si poteva essere silenti. Il problema va risolto all’origine, dobbiamo creare delle regole che portino alla valutazione di un giocatore e alla spesa complessiva per la compravendita di un calciatore: dei criteri per un giocatore ci devono essere, se ha giocato in Nazionale, se non ha giocato, quanti anni ha e creare un tariffario per tutte le spese di commissione attorno al giocatore.
La mancanza di regole che riguarda il rapporto società-procuratori e il rapporto società-giocatori è ovvio che in mancanza di regole è difficilissimo andare a scoprire le plusvalenze, se non si hanno mezzi. È importante scoprirle perché si riflettono sui bilanci delle squadre, sulla partecipazione ai campionati, sulla possibilità di fare compravendite, ecc.”
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Fonte: RadioPuntoNuovo