Spalletti si ritrova nel bel mezzo di un mini-processo dopo il ko con la Fiorentina. Per carità. Col quasi ritorno in Champions la missione è bella che compiuta, ma al momento vive diviso a metà: quella buona allena in trasferta, quella cattiva in casa. Oggi è ancora un giorno di relax, ma da domani non sarà facile il faccia a faccia col tecnico a Castel Volturno. L’idea è quella di tornare al 4-3-3 con Zielinski che rischia il posto (ma forse anche Fabian). Non sarà una rivoluzione, ma a sei giornate dalla fine serve un approccio diverso. C’è molto di suo in questo secondo posto del Napoli, in questa stagione che resta da incorniciare. Così come c’è molto di Spalletti pure in questa frenata. Spalletti è la sua squadra, nel bene e nel male. La metà buona ha incartato chiunque fuori casa. Anche Xavi a Barcellona, ma è in casa che va cambiato il passo: nessuno meglio di Spalletti è capace di chiudere la squadra nel fortino per farla uscire fuori rabbiosa e vincente.
Il Mattino