Cabrini: “Koulibaly ormai è un punto fisso della difesa partenopea”
Antonio Cabrini, ex calciatore, ha parlato oggi ai microfoni di “1 Football Club” su 1 Station Radio.
La crescita del calcio femminile e la disfatta dell’Italia maschile
“Sta crescendo e lo vediamo tutti, a breve sembra che possa entrare nel mondo professionistico e quindi cambierebbero tantissime cose in tutti i sensi. Il calcio giocato femminile è cresciuto, la Juventus sta facendo bene oltre in campionato anche in Champions League, sicuramente il futuro sarà molto positivo. Per quello maschile, indubbiamente, è stata una botta non bella. Essere esclusi per la seconda volta consecutiva ai Mondiali per una nazionale come l’Italia sicuramente non fa bene al movimento. Bisogna metterci una pietra sopra, analizzare gli errori che sono stati fatti, senza dimenticare che lo scorso anno ha vinto un Europeo”.
L’Atalanta ospiterà il Napoli secondo. La Juventus giocherà con l’Inter, il Bologna contro il Milan. Dopo questa giornata avremo un’indicazione più marcata per lo Scudetto?
“Sicuramente è una giornata importante per le squadre di vertice. Il derby d’Italia è una partita di cartello, però bisogna dire che ormai anche se non siamo all’ultimo chilometro del campionato, bisogna stare attenti in queste ultime giornate della stagione per evitare delle conseguenze negative. L’Atalanta ormai da tre anni è tra le migliori del campionato, entrare a far parte delle predilette della Champions è importante anche dal punto di vista economico, da adesso fino alla fine sarà un campionato tirato perché tutti cercheranno di trovare il risultato pieno e cercare di far parte delle elette in Europa”.
Ti aspettavi che la coppia Rrahmani-Koulibaly portasse il Napoli a diventare la migliore difesa del campionato?
“Koulibaly ormai è un punto fisso della difesa partenopea. Fino a qualche giornata fa hanno avuto un periodo delicato, trovando difficoltà, poi è riuscito a ripartire e quando hai una difesa di alto livello, che non permette all’avversario di metterti in difficoltà, prima o poi il gol lo fai”.