Il Consiglio FIFA ha accolto la riforma riguardante i prestiti internazionali. Riunitosi oggi, per la prima volta in presenza da ottobre 2019 e alla vigilia del 72° Congresso Ordinario FIFA di Doha (Qatar), l’organo esecutivo del calcio mondiale ha ufficialmente adottato i nuovi regolamenti proposti a gennaio dal FIFA Football Stakeholders Committee, che dovranno poi essere ratificati dal congresso di domani. Questi regolamenti hanno la finalità di facilitare lo sviluppo dei giovani giocatori, promuovere l’equilibrio competitivo e prevenire l’accaparramento di giocatori da parte dei club. Entreranno in vigore il 1° luglio 2022, ecco, attraverso il comunicato della FIFA, cosa cambierà: “Una durata minima del prestito, rappresentata dall’intervallo tra due periodi di registrazione, e una durata massima del prestito, ovverosia un anno;
Divieto di sub-prestito di un giocatore professionista già in prestito a un terzo club; Una limitazione al numero di prestiti per stagione tra gli stessi club: in un dato momento durante una stagione, un club può avere solo un massimo di tre professionisti ceduti in prestito a un unico club e un massimo di tre professionisti presi in prestito da un unico club; Una limitazione al numero totale di prestiti di un club per stagione. Dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023, un club potrà avere un massimo di otto giocatori acquistati in prestito e otto ceduti in prestito in qualsiasi momento durante una stagione; Dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2024 si applica la stessa configurazione ma con un massimo di sette calciatori; Infine, dal 1° luglio 2024, si applicherà la stessa configurazione ma limitata a un massimo di sei professionisti. I giocatori di età pari o inferiore a 21 anni e i giocatori cresciuti nel club saranno esentati da queste limitazioni. Le nuove norme avranno in ogni caso come obiettivi fondamentali: Sviluppare i giovani giocatori; Promuovere l’equilibrio competitivo; Prevenire l’accaparramento dei giocatori; A livello nazionale, alle federazioni affiliate alla FIFA sarà concesso un periodo di tre anni per attuare regole per un sistema di prestiti in linea con i principi stabiliti a livello internazionale”.
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