Su Radio Marte, è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico, ecco le sue parole: “Durante la sosta ovviamente le squadre di alta classifica hanno problemi numerici, si può lavorare sui particolari. Il Napoli ha l’opportunità di scrivere la storia, dovrà serrare i ranghi per trovare motivazioni e resilienza per scrivere pagine importanti in questa città. Ritmi del campionato italiano più bassi? Si cade nei luoghi comuni, si vuole per forza far passare il calcio italiano come un calcio lento. A mio modesto parere non è secondo a nessuno, resta un calcio molto all’avanguardia sotto l’aspetto tattico, grazie ai nuovi allenatori. Per quanto riguarda la gestione non paga né più né meno ciò che pagano tutte le squadre estere di alto livello. Gli indici di infortunio non sono lontani da Inghilterra, Germania o Francia. Voler sottolineare un calcio di secondo livello in Italia è un po’ forzato”.