Mertens a Bergamo potrebbe avere un motivo in più per giocare e segnare

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Questa è la storia di Ciro Mertens I e Ciro Mertens II: un padre attaccante che il 3 aprile con l’Atalanta dovrà aiutare il Napoli a venire fuori da una situazione complessa come tante altre volte gli è riuscito; e un figlio napoletano in arrivo nei prossimi giorni che in base a tutti gli indizi social sparati a raffica da Dries Kat dovrebbe-potrebbe chiamarsi proprio come il popolo ha ribattezzato papà. Un piccolo (e divertente) mistero, quello del nome dell’erede al trono del principe azzurro del gol: sarà un depistaggio o è la scelta definitiva? Si vedrà, tra davvero molto poco: la fine del mese è il periodo indicato per celebrare il grande evento e proprio domenica la signora Katrin, nel corso di una mini vacanza romanza, ha pubblicato una foto davanti al Colosseo esibendo uno splendido pancione e un messaggio inequivocabile: «Bene! Avrò un altro maschietto a cui piace farmi aspettare».

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Siamo agli sgoccioli, insomma, non resta che preparare la borsa e tenere il telefono in carica: c’è poco da aggiungere. Anzi no: a conti fatti, Dries a Bergamo potrebbe giocare la sua prima partita da padre nonché dedicare al bimbo il primo gol della sua vita. Una favola. Una favola che il signor Luciano aggiungerebbe volentieri all’ormai famoso libro delle storie del campionato: con Osimhen squalificato e Petagna infortunato, il Napoli si affiderà a Mertens. Di nuovo a lui. Ancora a lui. Sei forte papà. E allora, Ciro. Ciro il grande, certo, l’uomo che ha scritto tutti i record del club in fatto di gol: miglior marcatore in assoluto (144 reti); miglior marcatore in campionato (109); miglior marcatore nelle coppe europee (28).

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Fonte: CdS

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