«Tifo per il Napoli naturalmente. Anche quando giocavo con l’Udinese i miei compagni mi prendevano in giro nello spogliatoio perché a fine gara la prima cosa che chiedevo era il risultato degli azzurri». Dice Totò Di Natale, una vita all’ Udinese, il Napoli nel cuore, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Non ha mai giocato in azzurro, però, nonostante ci sia stata la possibilità. «Vero. Ma i soldi non c’entrano niente. Sento troppo maglia e ambiente, non avrei reso come volevo. E non avrei mai potuto perdonarmelo. Amo la mia gente ma a Napoli per un napoletano è sempre più complicato». La speranza che possa essere l’anno giusto, la garanzia Spalletti. «Spalletti sta facendo cose eccezionali. Quando mancavano diversi giocatori si è inventato soluzioni vincenti. Del resto io lo conosco molto bene e so che è fra i migliori tecnici che ci sono in giro. Penso alla cura con cui preparava le partite, provandone i movimenti, facendo capire molto in concreto cosa voleva dai propri giocatori. Mette tutti nelle condizioni di rendere al massimo».