Il centrocampo azzurro: si ripulisce, si palleggia e si fa poesia

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Cambia mister Spalletti ed a Verona ritorna il centrocampo a tre. Sceglie di affiancare la fisicità di Anguissa alle geometrie di Lobotka e al talento in impostazione di Fabian. E la mossa risulta vincente. Imbriglia il Verona e verticalizza meglio per Osimhen. Il Corriere dello Sport giudica così il reparto:
Lobotka 6 Rimane soffocato ma poi sa come respirare, palleggiando in orizzontale e appoggiandosi sull’uomo più vicino.

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Anguissa 7 Quando ondeggia, chi gli sta di fronte, resta sbalordito. E’ nel match, come un «Folletto» ripulisce anche le giocate dei compagni.
Fabian Ruiz 6,5 Il «tiraggiro» di sinistro e poi quello di destro sono calcio, ma il lancio per Mario Rui è poesia.
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