Verona è la prima tappa d’un viaggio dentro ad un sogno
Un sogno che Spalletti tiene lì, ad uso e consumo d’un Napoli da rivitalizzare immediatamente, per evitare che la malinconia si diffonda, sino a dilatarsi: e nei trenta punti a disposizione di chiunque, tranne di Inter e Atalanta che ne hanno (anche) trentatré all’orizzonte, c’è un mondo nel quale continuare a vivere. Si parte da Verona, si aspetterà l’Udinese, si scavallerà la sosta per arrivare a Bergamo – lo scontro pesante – leggeri come un tempo; e poi, dalla Fiorentina alla Roma e all’Empoli, dal Sassuolo al Torino, dal Genoa allo Spezia, sarà comunque come andare al luna park: c’è, nel Napoli, la tentazione di pensare che nulla sia irrimediabilmente perduto, men che meno la speranza di restare aggrappati allo scudetto; c’è il desiderio – e un patto con se stessi – di blindare la Champions League e di prendersi quel passaporto che poi, in effetti, è anche un bancomat per il futuro. E c’è ancora chi insiste a credere che i soldi nella vita non siano poi tutto.
Fonte: A. Giordano (Cds)