A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto De Core, giornalista:
“Spalletti ha fatto un buon lavoro, ho un debole per lui dai tempi della Roma. Sia nella prima versione, con una panchina cortissima, che nella seconda con i vari Dzeko, Salah, Rudiger, Pjanic, Strootman. Se vogliamo ridurre il discorso alla partita di domenica, Pioli gliel’ha incartata la partita. Il centrocampo del Milan ha soffocato quello del Napoli, a parte gli strappi di Osimhen non c’è stato granché da parte degli azzurri, il risultato è meritato.
Il rigore su Bennacer non c’era, quello su Osimhen sì. Il Napoli è ancora in corsa, mancano trenta punti. Anche le altre squadre di vertice non vanno fortissimo: il Milan perde con lo Spezia, ne pareggia di incredibili, l’Inter fa lo stesso. È un campionato dove il logorio della vetta è forte. C’è una pressione intensa sulle squadre di vertice. La Juve gioca abbastanza male però vince e gli 1-0 dei bianconeri iniziano a mettere pressione a tutti.
Spalletti è solo al primo anno, Pioli al terzo, quindi ha avuto tempo di far assimilare i suoi meccanismi. La dirigenza non gli ha messo pressione e i risultati stanno arrivando. Il problema sarà l’anno prossimo, se ci sarà o meno la rivoluzione, i giocatori in scadenza, come sarà il Napoli senza Insigne, senza uno tra Koulibaly e Fabián, con Mertens in dubbio. Lo scudetto è ancora raggiungibile, dopodiché bisognerà pensare ad un nuovo ciclo da aprire”.
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Fonte: RadioPuntoNuovo