Mimmo Carratelli: “Luciano, un kennediano generatore di corrente”
Una chiacchierata tra amici “fuori ad uno chalet”. Ovviamente si parla del Napoli e do’ mister. Luciano Spalletti con le sue “esternazioni” fa parlare di sè. Il punto è di Mimmo Carratelli sul CdS:
Giro di orzate e caramelle alla menta allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina e giradischi a tutto volume felicità è una sera a sorpresa, la luna accesa e il Napoli va, è una partita di notte, il Napoli che batte la Lazio, la felicità. Ma è Al Bano laziale, eccepisce don Ciccio portiere di palazzo. Teniamoci per mano, andiamo lontano, felicità, ribatte Salvatore pittore di alici. E’ restare attaccati alle due milanesi, la felicità, si inserisce don Peppino parcheggiatore allusivo. Noi siamo in testa, precisa Corraducciobello ex giornalaio di piazza Sannazaro.
State esagerando, interviene Gennaro Piromallo salumiere, questa vittoria costa caro. Ma che state dicendo, lo interrompe Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. E Gennaro Piromallo spiega: il mister ha detto che lui è il generatore della corrente che abbiamo dentro la squadra e lui è sempre acceso. E allora, domanda Corraducciobello ex giornalaio in piazza Sannazaro. Se il mister è sempre acceso, sapete la bolletta che Aurelio dovrà pagare, conclude Gennaro Piromallo salumiere.
Ma facìteme ‘o piacere, esclama Totonno Speranza direttore di centro commerciale, noi siamo una squadra kennediana. E che volete dire, chiede Carminiello ‘a rezza pescatore di fravaglia. L’ha spiegato il mister, prosegue il direttore di centro commerciale Totonno Speranza, i giocatori non chiedono mai al Napoli quello che il Napoli può fare per loro, tanto Aurelio non gli risponde, ma ognuno di loro chiede che cosa può fare per il Napoli. Questa è ‘na bella cosa, commenta Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. È ‘na cosa di Kennedy, aggiunge Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Non so se Insigne è kennediano, dice don Ciccio portiere di palazzo, so che lui ha chiesto al Napoli che cosa può fare il Napoli per lui. Credevo fossimo una squadra cartesiana giocandoci tutte le carte, aggiunge Salvatore pittore di alici.
Gesù, ma ‘sto Spallett è un genio, proclama Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo, ha detto che nella squadra ha tante fonti misteriose che possono dare soluzioni. Ci sono state fonti misteriose a Roma, domanda don Ciccio portiere di palazzo. La fonte misteriosa è Elmas il tappabuchi delle difficoltà come dice ‘o mister, illustra Saverio Malaspina ragioniere, e ‘o mister per lui si getterebbe nel fuoco. Una volta s’è gettato per terra, ricorda Carminiello ‘a rezza pescatore di fravaglia.
È un Napoli a tutto gas, abbiamo fregato la Russia, esclama don Peppino parcheggiatore allusivo. Siamo anime forti sulla giostra divertente e crudele, declama Gennaro Piromallo salumiere. Come siete poetico, osserva Pasquale Pazienza giornalista on-line. L’ha detto Spalletti, precisa il salumiere Gennaro Piromallo.
Lassà fa’ a ddio, conclude don Ciccio portiere di palazzo, sono finiti i bicchieri mezzi pieni mezzi vuoti, i pareggi delle soddisfatte insoddisfazioni. Amm vint a Sarri, aggiunge Salvatore pittore di alici. Sarri che il mare ha consumato dopo tre anni a Napoli, sottolinea Saverio Malaspina ragioniere. Un allenatore fumoso, interviene don Peppino parcheggiatore allusivo. C”a sigaretta ‘nbocca, ‘a faccia a Marlon Brando e ‘sti basette rivoluzionarie, vuol fare il toreador, canticchia Peppino cameriere con l’ultimo giro di orzate.